Un centinaio di dollari l’anno.
Era questo il canone d’affitto per lo studio situato al quinto piano del 231 East 47th Street, Manhattan – New York.
Erano gli anni ‘70 e l’affittuario di quel luogo era Andrew Warhola Jr, un americano d’origine slovacca del quale sono sicuro riconoscerete lo pseudonimo: Andy Warhol.
Ecco, raccontare chi era l’uomo dall’eclettico caschetto biondo in così poche righe risulta un compito piuttosto intricato e, perdonateci, non ci vogliamo avventurare. Ma di quel quinto piano, invece, di cose ce ne sono eccome, da raccontare.
Veniva chiamato “The Factory” – “La Fabbrica”, e non a caso; in quello spazio Warhol produceva giorno e notte le sue iconiche tele serigrafate. Per riuscirci aveva allestito una vera e propria catena di montaggio, come nelle più tradizionali industrie americane.
Chi erano i suoi collaboratori? Pittori o designer… penserete voi. Niente di tutto questo! A bazzicarci erano soprattutto attori, scrittori, musicisti e liberi pensatori di ogni genere. Non era infatti insolito trovare questi “operai dell’arte” intenti a girare film, cortometraggi o video- clip musicali.
Quelle mura, solo per citarne alcuni, vennero frequentate da personaggi del calibro di Lou Reed, Bob Dylan, Truman Capote, Mick Jagger e Salvador Dalí. Mica male, no?
Dall’incontro di menti ed arti furono molti i progetti che presero vita nella Factory: nel 1965 Warhol disegnò l’iconica copertina di “Velvet Underground & Nico” dei Velvet Underground di Lou Reed (ve la ricordate?) rendendo una delle sue muse preferite, Nico, frontgirl della band… anche se per poche canzoni.
Ed ancora, tra le molte, le artwork dell’album dei Rolling Stones:“Sticky Fingers”nota per l’immagine dei jeans in bianco e nero.
Così come Andy Warhol concepì la sua Factory come un’officina creativa di lavoro collettivo, Ideeuropee rilancia per il secondo anno di fila il progetto “AmalgaMenti”, un luogo di suggestioni, condivisione di idee e progetti. Il primo coworking interamente gratuito del trevigiano dove, liberi professionisti under 35 che lavorano nel mondo della comunicazione, hanno la possibilità di “prendere casa”.
Dove ci troviamo?
Presso la nostra sede de Il Pastificio in Viale G. G. Felissent n.10, Treviso.
Per mettersi in gioco e far parte del progetto candidandosi c’è ancora poco tempo, visita subito il sito: https:bit.ly/BandoAmalgaMenti