Tra i nostri compiti c’è dare voce alle aziende, per metterne in risalto i punti di forza ma anche per amplificarne appelli e gridi d’allarme, così da affiancare gli imprenditori nelle sfide più ardue. Un esempio tra i più recenti? Abbiamo raccontato i risultati degli ultimi mesi dell’azienda del settore tabacco di Carbonera ITA Agency, alle prese con i continui rincari dei costi dei trasporti e delle materie prime delle merci importate dalla Cina registrati da inizio 2021. Un danno che minaccia di mandarne all’aria i ricavi, compromettendo gli incassi di un’annata potenzialmente da record.
Addetti ai lavori del comparto, cittadini, imprenditori di altri settori, istituzioni, politica: l’opinione pubblica ad ogni livello va interessata e aggiornata a proposito di situazioni che rischiano di incrinare la corsa dell’economia del territorio. La strada da percorrere per arrivare alla destinazione volendo passare dal servizio di ufficio stampa prevede alcune tappe imprescindibili, come ad esempio la ricostruzione di cause e conseguenze di quanto denunciato da ITA, di cui informare i giornalisti delle testate locali.
Obiettivo della comunicazione? Fare da cassa di risonanza alla testimonianza di una delle realtà di riferimento in Italia nella distribuzione di prodotti per cartolerie e tabaccherie, fiore all’occhiello del tessuto economico del Trevigiano.
Dati di bilancio alla mano, abbiamo scattato una fotografia dell’azienda per tratteggiarne lo stato di salute, così da mettere in evidenza la reale portata dell’emergenza segnalata dall’amministratore delegato Marco Fabbrini.
Indicatori dal fronte economico-patrimoniale dell’azienda e ricostruzione dell’amministratore delegato sono stati raccolti in un comunicato, diffuso agli organi di stampa. Più nello specifico, siamo partiti dal tratteggiare l’andamento dell’azienda nel 2021, confrontando il trend ai frutti raccolti nell’anno della pandemia. Abbiamo poi ricostruito quanto dei successi di un anno che promette di passare alla storia come il migliore di sempre per ITA – nei primi nove mesi le vendite di articoli per tabaccherie sono schizzate del 24% rispetto al 2020, solo per fare un esempio – venga inficiato dalle spese sostenute per reperire gli articoli poi rivenduti in Italia. E abbiamo quindi elaborato una stima della cifra persa ogni mese per rincorrere i continui rincari dei prezzi dei container e delle materie prime dei prodotti importati dalla Cina (nella fattispecie, accendini).
La notizia è stata ripresa dalle testate locali, che hanno rilanciato l’appello di Fabbrini.