Abbiamo seguito i dettagli organizzativi e le attività collaterali della tappa del Giro d’Italia a Treviso , che comprende punti di interesse storico e naturalistico, alberghi, ristoranti e aziende.
Abitanti della città, appassionati di ciclismo, giornalisti, pubblico televisivo del Giro, giornalisti e istituzioni.
Massimizzare la visibilità e i ritorni positivi per Pinarello, a cui era affidata la tappa.
Organizzare una tappa del Giro d’Italia significa mettere d’accordo soggetti molto diversi, con esigenze spesso contrastanti. Un profondo lavoro di mediazione per far sì che “tutti siano soddisfatti”: i ciclisti, le televisioni, il pubblico che assiste in loco e quello che guarda dalla tv. Tutti devono vedere uno spettacolo senza intoppi, senza immaginare la macchina complessa che lo muove.