La parola metaverso nasce nel mondo cyberpunk degli anni novanta: ma allora perché ne sentiamo parlare così tanto solo ora? Facebook pochi mesi fa ha annunciato di voler denominare la holding del gruppo “Meta”, Microsoft sta integrando un suo metaverso nella piattaforma “Teams”.
Ma forse dobbiamo prima capire di che cosa stiamo parlando…
Che cos’è un metaverso?
È un’espansione virtuale del mondo reale dove è possibile vivere e interagire tramite degli avatar, creare oggetti o proprietà virtuali, andare a concerti, conferenze, viaggiare e altro.
Come ci si entra?
Tramite dispositivi tecnologici e indossabili, come smart glasses, caschi e visori di realtà virtuale, guanti e tute tattili: PC e smartphone non sono sufficienti…
Quali sono “i migliori” mondi?
Mesh
Il metaverso business firmato Microsoft: incontrarsi e interagire da remoto senza barriere linguistiche (la traduzione è automatica).
Decentraland
È il mondo di Ethereum: ci sono edifici, case, parchi e molto altro; si paga tutto con una criptovaluta chiamata “MANA”.
Sandbox
Diventato famoso grazie ad una partnership con Meta, è popolato da avatar che permettono scambi tramite NFT e SAND. Non è ancora disponibile ma ha già visto l’interesse di personaggi famosi come Snoop Dog e di fenomeni mediatici come The Walking Dead.
Fornite
Sarà spettacolare, forse proprio grazie alla loro esperienza nel gaming. Qui si è tenuto un concerto del rapper Travis Scott con ben 12 milioni di utenti presenti con i loro avatar.
Horizon Workrooms
Uno spazio di lavoro virtuale, firmato Meta, con avatar, scrivanie, lavagne, schermi e sedie. Riunioni da remoto… in presenza!
Quali sono i settori protagonisti?
Entertainment, gaming, moda ma anche istruzione arte, teatro, architettura e design.