Diciamocelo: tutti quanti abbiamo creduto a Babbo Natale e tutti quanti gli abbiamo scritto almeno una volta. Sì, anche tu!
La nostra letterina riportava più o meno questa struttura:
A questo punto, affidavamo la letterina alla mamma e attendevamo la notte della Vigilia, ansiosi di capire se il nostro sforzo sofistico avrebbe sortito l’effetto bramato.
Il giorno di Natale, con nostra grande meraviglia, sotto l’albero i pacchi contenevano proprio ciò che più avevamo desiderato!
In realtà, in quel momento, ci saremmo dovuti fermare: come faceva questo Babbo Natale a sapere esattamente cosa mettere nel pacco? La nostra descrizione approssimativa era stata veramente efficace? Aveva forse parlato con la mamma o con papà? Oppure con la signora dei giocattoli?
Esiste una semplice risposta e no, non c’entrano i genitori: Santa Claus conosce le proprie personas!
Si sa, per individuare le personas è indispensabile una buona dose di empatia che ci permetta di captare le percezioni e i bisogni altrui, entrare nel linguaggio e nella visione di chi sarà nostro cliente. Babbo Natale lo fa. Come?
Durante il periodo pre-natalizio, Santa Claus è onnipresente: fiere, mercatini, grandi magazzini, ipermercati. Ovunque si posi il tuo sguardo, puoi vedere e riconoscere l’inconfondibile casacca rossa del signore con la lunga barba candida.
In questo periodo il nostro caro Babbino ci guarda, ci osserva. Come pensi sia possibile che sappia esattamente se preferisci la Xbox Serie X o la Playstation 5?
Vuoi conoscere i desideri di qualcuno? Basta chiedere!
Questo Babbo Natale lo sa bene. Mentre tieni per mano l’elfo e aspetti fremente che arrivi il momento di sedersi sulle ginocchia di Santa Claus, lui ha già preparato una serie di domande mirate da somministrarti, per migliorare il suo servizio e carpire i segreti del tuo cuore.
Dietro a richieste dall’apparenza innocue come “l’anno scorso hai ricevuto quello che volevi?” oppure “ma vuoi la Console PS5 o la PS5 Digital Edition?”, si nascondono veri e propri survey di mercato che permettono al caro Babbino di conoscere meglio i propri consumatori. Nel frattempo, il collaboratore dalle orecchie a punta prende nota scritta delle tue risposte e le passa ai colleghi per un’analisi approfondita.
Gli strumenti di tracking on-line sono sicuramente una risorsa utile per conoscere il comportamento delle proprie personas e creare ipotesi verosimili. Attraverso i dati di navigazione possiamo capire cosa attrae di più i nostri visitatori, o cosa li ha frenati dall’effettuare un’azione.
Se pensi che Babbo Natale sia un vecchietto che non sa usare gli strumenti di marketing, ti sbagli di grosso: Santa Claus è al passo con i tempi ed usa Google Analytics.
Non ci credi? Installa l’estensione Wappalyzer sul tuo browser e vai a farti un giro su: https://santaclausvillage.info/.